Champions, in campo alle 21 Milan-Liverpool DIRETTA
Champions, in campo alle 21 Milan-Liverpool DIRETTA La perfezione. E' quanto chiede Paulo Fonseca al suo Milan per battere il Liverpool. Nessun errore in difesa anche perché "se sbagli anche solo una volta, loro ti fanno gol". La squadra rossonera, così altalenante, imprecisa, spesso disattenta in questo avvio, dovrà fare novanta minuti perfetti per dare continuità alla vittoria con il Venezia. Ora si fa sul serio, ora si capirà davvero se la crisi del Milan è superata. "Il Liverpool è una grandissima squadra, tra le più forti in Europa. Gioco forte - ammette Fonseca - e con individualità che conosciamo. Dobbiamo essere difensivamente perfetti per poter vincere questa partita. Contro queste squadre non possiamo sbagliare, se sbagli una volta loro segnano. Dobbiamo difendere tutti per attaccare con stabilità. E' un'opportunità di dimostrare che stiamo crescendo e imparando. Giocare contro il Liverpool, dà la possibilità di dimostrare il nostro valore e come stiamo migliorando". Contro i Reds il Milan saprà a che punto è nel suo percorso con il nuovo allenatore. E' la prova del nove in una settimana delicatissima. Perché la Champions conta, e parecchio, ma è solo la prima partita. E domenica c'è una gara che ormai vale quasi mezza stagione, un derby che il Milan non vince da troppo tempo e che è diventato un'onta da cancellare. "Possono giocare anche gli stessi giocatori sia contro il Liverpool che nel derby - spiega Fonseca - ma posso anche avere in testa la possibilità di cambiare formazione. Questa settimana abbiamo tre partite e devo pensare a tutte le partite. Domani è la più importante perché è la prossima, ma non posso dimenticare che abbiamo anche il derby". In Champions giocherà Morata titolare, leader in campo e fuori. Lo spagnolo è seduto al fianco di Fonseca in conferenza stampa e si percepisce il suo grande carisma, la sua esperienza. Usa parole forti, entusiaste. Carica di responsabilità la squadra affermando che il Milan "può vincere contro tutti" e ammettendo anche le recenti difficoltà "eravamo un po' umorali". "Quando indossi la maglia del Milan devi sognare perché sulla manica c'è scritto 7 (Champions ndr) ed è una responsabilità. C'è tanta qualità in questa squadra e possiamo vincere contro chiunque. Noi siamo qui per vincere, il Milan deve vincere. Nelle ultime settimane c'è stato un cambiamento. Dobbiamo essere consapevoli di essere qui per vincere e non per passare il tempo. Ora crediamo di più di poter lottare con tutti. Prima eravamo un po' umorali: se subivamo un gol - racconta l'attaccante del Milan - andavamo giù, se dominavamo andavamo più forte. Se non ci crediamo noi, non ci crederà nemmeno la gente". Per ora non si registra il tutto esaurito a San Siro. Sono stati venduti oltre 55 mila tagliandi e le casse saranno aperte anche il giorno della partita. In campo si sfideranno due club che sono stati capaci di sollevare per tredici volte la coppa dalle grandi orecchie. Le finali in cui si sono affrontati hanno fatto la storia, con il ricordo amaro di Istanbul e dolce di Atene per il Milan. E' un match complicato contro una squadra che ha cambiato molto e che ha fallito contro il Nottingham nell'ultima giornata dopo tre ottime partite. Il Milan invece è reduce da una netta vittoria sul Venezia dopo tre delusioni. Un altro crollo prima del derby però potrebbe rigettare il Milan nello sconforto delle prime partite. Per quanto possa essere complicato, serve una notte da grande Champions come il Milan ha nel suo Dna. A Milanello è tornato anche Zlatan Ibrahimovic dopo alcuni giorni lontano in cui è comunque rimasto in contatto. Non c'era a Roma e non c'era col Venezia, ma sugli spalti era presente Gerry Cardinale. Ibra le conosce bene le grandi notte europee e avrà caricato la squadra per una sfida in cui il Milan per vincere dovrà essere perfetto.